(Adnkronos) – “Lo spostamento in avanti delle principali tappe che contraddistinguono i percorsi di vita riguarda anche l’età in cui si diventa anziani. In demografia la soglia dei 65 anni, un’età storicamente legata all’uscita dal mercato del lavoro, definisce convenzionalmente l’ingresso nella vecchiaia. Tuttavia, con l’aumento della longevità e il miglioramento delle condizioni di vita, oggi a 65 anni molte persone vivono in buona salute, lavorano, mantengono una vita attiva e partecipano pienamente alla società. Per cogliere meglio l’entità della popolazione anziana, si propone un approccio dinamico per la determinazione della soglia della vecchiaia, ben noto in demografia, che considera non l’età anagrafica fissa, ma la speranza di vita residua”. Così l’Istat nel Rapporto annuale 2025-La situazione del Paese, pubblicato oggi.
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