(Adnkronos) – Ai salvacuore. L’intelligenza artificiale è in grado di svelare un infarto in soli 37 secondi e potrà ridurre di quasi un terzo la mortalità dei cardiopatici più a rischio. Parola degli esperti della Società italiana di cardiologia, che all’85esimo Congresso nazionale Sic presentano il primo documento di consenso sull’impiego dell’Ai in cardiologia, evidenziandone ad esempio l’utilità nella diagnosi precoce di malattie come l’ipertensione o lo scompenso cardiaco, nella valutazione più accurata di elettrocardiogrammi ed ecocardiogrammi, ma anche di risonanze magnetiche e Tac.
Add a Comment