(Adnkronos) – “Guselkumab mostra un’efficacia del 70% dal punto di vista della remissione clinica, a un anno, rappresenta sicuramente un grosso traguardo per pazienti con malattia di Chron”. Queste le parole di Silvio Danese, gastroenterologo dell’Irccs ospedale San Raffaele, durante il Congresso dell’Italian Group of Inflammatory Bowel Disease (Ig-Ibd), in svolgimento a Riccione dal 28 al 30 novembre dedicato alle malattie infiammatorie croniche intestinali – Mici, durante il quale sono stati presentati i più recenti dati relativi all’inibitore dell’IL-23, guselkumab, il primo anticorpo monoclonale completamente umano diretto selettivamente contro la subunità p19 dell’IL-23. Già approvato dall’Ema e disponibile in Italia per i pazienti con psoriasi a placche da moderata a severa, guselkumab è in fase di valutazione per il trattamento di pazienti adulti con colite ulcerosa e malattia di Crohn da moderata a grave.
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