(Adnkronos) – “Noi abbiamo ad oggi dei nuovi inibitori prossimali del complemento, con diverse modalitĂ di somministrazione. Il primo capostipite ad essere attivato Ăš un farmaco sottocute a somministrazione bisettimanale, ma adesso abbiamo dei farmaci orali che permettono al paziente di essere del tutto libero dalla medicalizzazione. Fin dalle prime fasi, infatti, si potrĂ dare al paziente il farmaco cosĂŹ che possa autosomministrarselo. SarĂ importantissimo in questo contesto educare il paziente allâaderenza terapeuticaâ. CosĂŹ, Bruno Fattizzo, specialista ematologo al Policlinico di Milano, allâAdnkronos Salute, in occasione del media tutorial  Dedicato allâEpn, lâmoglobinuria parossistica notturna.Â
âRead More