Sanità: Bignami (Siaarti), ‘molte le attività per migliorare la terapia del dolore’

(Adnkronos) – La Siaarti, Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva è impegnata in varie attività “per migliorare la terapia del dolore. La prima è promuovere buone pratiche cliniche o linee guida per dare sicurezza ai professionisti nello svolgimento del loro lavoro quotidiano. La seconda, ovviamente, è la formazione”. In particolare “nei confronti dei medici anestesisti e rianimatori. Fondamentale, con questi due primi punti, è anche il rapporto con le istituzioni e il team con altri specialisti e gli infermieri” avvalendosi anche delle tecnologie” per “aiutare i nostri pazienti dal lato anche emotivo”. Così Elena Bignami, presidente Siaarti, sintetizza l’impegno della società scientifica intervenendo al talk ‘Numero verde Siaarti e terapia del dolore in Italia’.

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Sanità: Cuomo (Siaarti), ‘multimodalità e interdisciplinarità i 2 pilastri in terapia dolore’

(Adnkronos) – Una corretta presa in carico del paziente affetto a dolore cronico si fonda su 2 pilastri. “Il primo è la multimodalità della terapia”, cioè “farmaci più supporto psicoemozionale. L’altro pilastro è la interdisciplinarità. Ciò significa che noi non possiamo pensare di curare un paziente affetto a dolore cronico solo attraverso un unico approccio professionale. Il terapista del dolore si avvale di un’equipe variamente strutturata, e comunque coordinata, composta da altri specialisti, che sono il fisiatra, l’ortopedico, il neurologo, il neurochirurgo, il neuroradiologo o il radioterapista nel caso del dolore oncologico”. Così Arturo Cuomo, Osservatorio della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), Buone pratiche cliniche per Area dolore, partecipando al talk ‘Numero verde Siaarti e terapia del dolore in Italia’.

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Sanità: Natoli (Siaarti), ‘il numero verde un aiuto sui percorsi di terapia del dolore’

(Adnkronos) – “Il dolore è trasversale su tutte le discipline. Tutti i medici trattano il dolore, tutti hanno le competenze per poter trattare un dolore semplice, ma esiste anche il dolore complesso, quel dolore refrattario che non risponde alle terapie convenzionali e, per questo, il riferimento è il terapista del dolore. Il terapista del dolore è proprio della disciplina di anestesia, rianimazione e terapia del dolore. Ma servano dei percorsi, serve una rete funzionante, le competenze. Invito i pazienti, ma anche i medici, a chiedere informazioni attraverso il nostro sito, attraverso il nostro numero verde”. Lo ha detto Silvia Natoli, responsabile Area Culturale Siaarti Medicina del dolore e cure palliative, partecipando al talk dedicato al Numero verde gratuito (800 624 244) della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva.

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Sanità: l’impegno di Siaarti contro il dolore cronico

(Adnkronos) – Sono 9,8 milioni gli italiani che soffrono di dolore cronico. Solo 8 pazienti su 100 si rivolgono ai centri dedicati. L’impegno di Siiarti, la Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, a supporto di queste persone passa attraverso il numero verde dedicato, 800 624 244 e una serie di attività rivolte anche ai professionisti. Se ne è parlato al Talk  ‘Numero verde Siaarti e terapia del dolore in Italia’, promosso da Adnkronos, in collaborazione con la Società scientifica.

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Medicina, prima mondiale a Padova: accesso percutaneo per aneurisma gigante arteria splenica

Medicina, prima mondiale a Padova: accesso percutaneo per aneurisma gigante arteria splenica

(Adnkronos) – Per la prima volta al mondo un aneurisma gigante dell’arteria splenica è stato trattato con accesso arterioso percutaneo attraverso la milza. La procedura standard prevede solitamente un accesso tramite l’arteria femorale all’inguine che, in questa situazione clinica, non era possibile. L’aneurisma di grandi dimensioni e con elevato rischio di rottura misurava 8 cm. La paziente, una donna di 60 anni con altre serie patologie – informa una nota diffusa dall’Azienda ospedale Università di Padova – ta bene ed è stata dimessa dopo 2 giorni. Il follow up ha documentato completa occlusione dell’aneurisma, pervietà dell’arteria splenica, assenza di segni ischemici a carico della milza. L’intervento, mai eseguito prima, è stato portato a termine con successo nella sala angiografica dell’Azienda dai professionisti della Uos di Radiologia Interventistica: Michele Battistel, Giulio Barbiero, Stefano Groff.

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