(Adnkronos) – “Se il 50% dei fumatori in Italia passasse dal fumo di sigarette tradizionali verso prodotti a ridotto rischio che non funzionano a combustione, e se l’1% delle persone facesse più attività fisica e riducesse il consumo di alcolici, si potrebbe risparmiare, in termini di costi diretti, ogni anno più di 1 miliardo di euro.” Spiega il professor Francesco Moscone della Brunel University of London e Ca’ Foscari Università di Venezia, a margine della presentazione dell’Osservatorio sull’Economia della Salute Pubblica presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica nella sede di Roma.
Salute, Arbia (Unicatt): “Comportamenti virtuosi rappresentano risparmio in sanità per lo Stato”
(Adnkronos) – “Oggi lanciamo questa nuova iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management sanitario dell’Università Cattolica, l’Osservatorio sull’Economia della Saluta Pubblica. L’esigenza nasce dalla consapevolezza che certi comportamenti sono virtuosi e comporterebbero un miglioramento della salute pubblica oltre che un risparmio dal punto di vista del SSN, per esempio l’abbandono di dipendenze da fumo e alcol.” Ha dichiarato il prof. Giuseppe Arbia, direttore dell’ALTEMS (Alta Scuola di Economia e Management sei Sistemi Sanitari) a margine della presentazione dell’Osservatorio sull’Economia della Salute Pubblica presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica nella sede di Roma.
Salute, nasce l’Osservatorio per calcolare quanto risparmia il SSN grazie a di uno stile di vita sano
(Adnkronos) – La prevenzione resta la migliore chiave per rimanere in salute, tanto che si calcola che il Servizio sanitario nazionale potrebbe risparmiare fino a 1 miliardo di euro ogni anno con semplici azioni di contrasto a fenomeni come fumo, alcol, sedentarietà o cattiva alimentazione.
È questo che il nuovo Osservatorio sull’Economia della Salute Pubblica, nato su iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di Roma, si pone l’obiettivo di studiare, monitorando le abitudini e gli stili di vita della popolazione italiana e infine valutarne l’impatto sulla spesa sanitaria nazionale.
Sanità: assegnati a L’Aquila gli Healthcare Awards per la promozione della salute
(Adnkronos) – Importanti realtà del comparto farmaceutico del nostro Paese, ma anche rappresentanti istituzionali sono stati premiati oggi, a L’Aquila, in occasione della seconda edizione degli Healthcare Awards, il riconoscimento promosso da Healthcare Policy e Formiche. Il premio vuole valorizzare figure e realtà che si sono distinte nella promozione della salute e della sostenibilità del sistema sanitario.
Msd presenta primo vaccino contro polmonite specifico per over 65
(Adnkronos) – E’ stato presentato a Roma il nuovo vaccino pneumococcico coniugato 21-valente CAPVAXIVE (V116) di Msd, approvato dalla Commissione europea. L’approvazione di questo vaccino si basa sui dati di sicurezza e immunogenicità del programma clinico STRIDE di Fase 3 e si tratta di uno strumento ulteriore per proteggere gli anziani nei confronti delle patologie da pneumococco, ancora oggi un importante problema di sanità pubblica, che colpiscono in prevalenza bambini da 0 a 4 anni e gli adulti sopra i 65 anni, provocando infezioni respiratorie e forme sistemiche anche gravi e rischiose.
Tumori, 5 su 100 causati da Tac: lo studio
(Adnkronos) – Nuova stima 3-4 volte superiore alle precedenti. Esperti: “Esame salvavita ma non trascurare potenziali danni, evitare sovradosaggi e uso inappropriato”
Tumori, 5 su 100 causati da Tac: lo studio
(Adnkronos) – Nuova stima 3-4 volte superiore alle precedenti. Esperti: “Esame salvavita ma non trascurare potenziali danni, evitare sovradosaggi e uso inappropriato”
Sanità, risparmi per oltre 1 mld l’anno con stili di vita sani: da dieta a fumo
(Adnkronos) – I dati raccolti per la presentazione dell’Osservatorio sull’Economia della Salute pubblica di Altems Cattolica Roma
Emofilia, Santoro (Aice): “Assenti numeri esatti di donne colpite da Mec’
(Adnkronos) – “Purtroppo non si conoscono i numeri esatti di donne affette da Mec e questo a causa di una serie di problemi: il primo è il fatto che la gran parte delle donne sono non diagnosticate o sotto diagnosticate; il secondo motivo è che la gravità è variegata”. Ci possono essere, infatti, “donne affette da sintomatologia importante e donne i con sintomi molto lievi; il terzo problema è rappresentato dal fatto che – per quanto riguarda gli studi epidemiologici, eventuali registri o survey – non abbiamo dati disaggregati per genere e quindi non abbiamo la possibilità di avere i numeri precisi delle donne affette da malattie emorragiche congenite”. A dirlo Rita Carlotta Santoro, presidente Associazione Italiana Centri Emofilia – Aice, al convegno “Le MEC malattie emorragiche congenite nelle donne: una condizione di rarità e fragilità. Diagnosi e terapie”, promosso nella XXI Giornata mondiale dell’emofilia che si celebra in tutto il mondo il 17 aprile.
Emofilia, Nappi (Agui): “Rischio Mec già in pubertà con inizio menorrea”
(Adnkronos) – “Le donne possono presentare un rischio di MEC o malattia emorragica congenite nel momento in cui iniziano la loro avventura con le mestruazioni”. Pertanto, “alla pubertà, ogni qual volta una giovanissima afferisce al pronto soccorso con una mestruazione che è un lago di sangue, non dobbiamo pensare che sia normale, ma è necessario andare più a fondo” in quanto “la mestruazione per le giovanissime che possono avere questo tipo di patologia diventa una vera e propria condanna: colpisce nel profondo e ha un impatto sulla vita scolastica, sociale e personale”. Le parole di Rossella Nappi, professore di ostetricia e ginecologia dell’università degli Studi di Pavia e presidente dell’Associazione ginecologi universitari italiani – Agui, al convegno “Le MEC malattie emorragiche congenite nelle donne: una condizione di rarità e fragilità. Diagnosi e terapie”, promosso nella XXI Giornata mondiale dell’emofilia che si celebra in tutto il mondo il 17 aprile.