(Adnkronos) – “Il Parkinson ha tante facce perché è una patologia multiforme. Rispetto a questa diagnosi persone non vedono via d’uscita. E allora è fondamentale dare speranza. È una prigione perché è uno stigma. La chiave d’uscita è individuale. Dobbiamo essere in grado di trovarla insieme ad ogni paziente che grazie ad un approccio non solo farmacologico ma olistico è in grado di vedere un futuro più positivo”.
Farmaceutica, Organon Italia: Flavia Binetti nuovo amministratore delegato
(Adnkronos) – Esperta di strategie commerciali e marketing, di market access e pianificazione
Milesi (Parkinson Italia): “Dialogare con patologia complessa educa a resilienza”
(Adnkronos) – ‘Efficace personificare la malattia che impatta su pazienti caregiver e clinici’
Neurologo Calabresi: “Dalla prigione del Parkinson si esce insieme”
(Adnkronos) – ‘Dare speranza perché collaborando troviamo le chiavi lungo il percorso’
Parkinson, Balsamo (Zambon): “In dialogo per rispondere ai bisogni dei pazienti”
(Adnkronos) – ‘Il documentario con la Confederazione per mostrare la complessità della patologia’
Epilessie rare, esperti a confronto su approccio integrato
(Adnkronos) – Oggi a Roma incontro tra istituzioni e familiari pazienti sulle sfide in attesa del quadro normativo
Salute, presentato il primo documentario che smaschera ‘Mr Parkinson’ sullo schermo
(Adnkronos) – Il dialogo di 3 pazienti un clinico e una caregiver con la malattia ne svela la complessità, oltre il tremore
Morta dopo liposuzione. L’appello del chirurgo: “Più informazioni ai pazienti”
(Adnkronos) – L’analisi di Paolo Santanchè sul caso Kalfus: “Attendere l’esito dell’indagini senza puntare il dito”. In generale, l’invito è a garantire chiarezza. “Servirebbe un elenco consultabile online o cartelli che indichino chiaramente il tipo di struttura in cui si fanno questi interventi”
Al Campus Bio-Medico di Roma film e serie Tv per chi fa Day hospital oncologico
(Adnkronos) – 40 tablet installati grazie a un progetto solidale nato dall’esperienza di un medico-paziente
Ia, interventi di chirurgia vascolare più sicuri, l’esperienza del Gemelli
(Adnkronos) – L’introduzione dei sistemi di monitoraggio dei parametri emodinamici del paziente potenziati da algoritmi di intelligenza artificiale è una svolta in sala operatoria, sia per gli interventi di chirurgia generale sia e soprattutto per quelli di chirurgia vascolare, più a rischio di instabilità emodinamica. Gli anestesisti, oltre a controllare sul monitor l’andamento dei parametri del paziente, vengono allertati dall’Ia e guidati nella strategia mirata alla correzione di eventuali problemi che possono insorgere nel corso di un intervento per aneurisma aortico o di disostruzione delle carotidi. Lo spiega una nota del Policlinico Gemelli di Roma che fa un bilancio dell’esperienza di 5 anni di impiego dei sistemi di monitoraggio assistiti dall’Ia in sala operatoria, prima per gli interventi di chirurgia pancreatica, poi più di recente per gli interventi per aneurisma dell’aorta e di disostruzione delle carotidi.