Tumori: seno,  Dorigo (AstraZeneca Italia) ‘al lavoro su nuovi farmaci e prevenzione’

(Adnkronos) – “AstraZeneca crede fortemente nel gioco di squadra tra pubblico e privato. Il progetto ‘Care for caring 2.0’ rappresenta proprio l’essenza di questo concetto di partnership, di collaborazione insieme, indipendentemente dal ruolo che ricopriamo all’interno dell’ecosistema del mondo della salute, possiamo veramente contribuire per migliorare la salute e per il bene comune della nostra società. Pertanto siamo felici di essere qui oggi, al fianco della Polizia di Stato, per sostenere l’importanza della prevenzione dello screening per il tumore al seno. Noi siamo impegnati a sviluppare nuovi standard di cura per diverse patologie tumorali. In particolare nel tumore della mammella  abbiamo sviluppato una serie di farmaci innovativi per diversi setting di malattia, cercando di migliorare la sopravvivenza dei pazienti, ma soprattutto di dare loro un’ottima qualità di vita. L’impegno altrettanto importante nel tumore della mammella è promuovere, e il progetto di oggi ne è l’esempio, una cultura della prevenzione e degli screening, perché naturalmente siamo convinti che cercare di parlare di cancro, di tumore della mammella e cercare di far sì che la prevenzione entri come priorità affinché il tumore venga diagnosticato quanto prima sia davvero un obiettivo molto ambizioso”. Lo ha detto Alessandra Dorigo, VP Head of Oncology AstraZeneca Italy, intervenendo alla presentazione – alla Camera su iniziativa dell’onorevole Annarita Patriarca –  dei risultati preliminari della seconda edizione di ‘Care for Caring 2.0 – Ambasciatrici della Prevenzione”, il progetto di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione del tumore al Seno, rivolto alle future agenti di polizia in formazione presso le scuole e gli istituti della Polizia di Stato.

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Tumori: Murelli (Lega), ‘non è mai troppo presto per iniziare a fare prevenzione’

(Adnkronos) – “Un grazie alla Polizia di Stato che, con il progetto ‘Care for Caring 2.0 – Ambasciatrici della Prevenzione’, è andata direttamente ad allargare lo screening delle donne: in Italia purtroppo c’è disomogeneità sul territorio nazionale e viene fatta discriminazione addirittura sul codice di avviamento postale di residenza. Ci sono Regioni che per le donne iniziano lo screening a 45 anni e altre a 50. Per questo motivo in Senato abbiamo provato, tramite un emendamento nel decreto-legge Prestazioni sanitarie, a mia prima firma, ad allargare la platea, portandola da 45 a 74 anni, ma purtroppo tutto questo costa 135 milioni di euro, quindi speriamo di riuscirci con la legge di Bilancio. Intanto abbiamo stanziato 3 milioni di euro per fare informazione e comunicazione, pilastri importantissimi”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Elena Murelli (Lega), della Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza del Senato e Segretario di Presidenza in occasione della presentazione – alla Camera su iniziativa dell’onorevole Annarita Patriarca – dei risultati preliminari della seconda edizione di ‘Care for Caring 2.0 – Ambasciatrici della Prevenzione’ (www.careforcaring.it), il progetto di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione del tumore al seno, rivolto alle future agenti di polizia in formazione presso le scuole e gli istituti della Polizia di Stato.

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Sanità, in Humanitas super-microscopi e Ia per ricerca e cura, 'come una Tac cellulare'

Sanità, in Humanitas super-microscopi e Ia per ricerca e cura, ‘come una Tac cellulare’

(Adnkronos) – Super-microscopi e intelligenza artificiale per la ricerca e la cura targate Humanitas. A pochi metri dai reparti ospedalieri dell’Irccs Istituto clinico alle porte di Milano, nel cuore del campus di Humanitas University, è stato inaugurato oggi “un nuovo laboratorio di imaging tra i più avanzati d’Europa: una piattaforma che unisce la microscopia ottica e quella elettronica in un’unica tecnologia chiamata Clem (Correlative Light and Electron Microscopy)”. Grazie a queste tecnologie, spiegano da Humanitas, “per la prima volta in Italia” medici e ricercatori “possono arrivare a realizzare una vera e propria ‘Tac cellulare’, capace di esplorare in 4D (spazio più tempo) il comportamento delle cellule all’interno dei tessuti”. Un salto nel microscopico per capire il macroscopico: “Con l’integrazione di questi strumenti, sarà possibile comprendere come nascono e si sviluppano molte malattie. Un’innovazione nella ricerca traslazionale” che va dal banco di laboratorio, anzi “dal microscopio, al letto del paziente”.

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Farmaceutica: plasmaderivati, Kedrion tra ricerca, equità e nuove tecnologie

(Adnkronos) – ‘Science meets humanity. Il futuro del biofarmaceutico tra plasma e nuove terapie’. Questo il titolo dell’incontro, promosso a Milano da Kedrion Biopharma, con il patrocinio gratuito della Sif, la Società italiana di farmacologia, pensato per promuovere un dialogo tra rappresentanti delle istituzioni, della comunità scientifica, accademica e delle associazioni di pazienti sulla complessa filiera biofarmaceutica, a fronte del crescente impiego di sostanze di origine umana, tra cui i plasmaderivati.

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