Giornata nazionale Sla: Pelagatti, ‘attenti ai diritti anche in bisogni inespressi’

(Adnkronos) – “Per le persone con disabilità gravi come la Sla”, sclerosi laterale amiotrofica, si sta lavorando  “per avere le risorse, i servizi e le tutele di cui la persona ha bisogno, non solo nella vita di tutti i giorni, come nell’assistenza e nella cura, ma anche nei bisogni che spesso sono inespressi e non possono essere realizzati dall’amministrazione pubblica, come il desiderio di svolgere una vita in autonomia, dando un contributo alla società. Si tratta di una svolta per i diritti e per le scelte delle persone con disabilità”. Sono le parole di Antonio Pelagatti, componente dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, in occasione della XVIII Giornata nazionale Sla promossa da Aisla – Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica.

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Giornata nazionale Sla: Esposito (Aisla), ‘garantire risposte certe in tempi celeri’

(Adnkronos) – “Aisla va oltre l’aspetto strettamente sanitario: si occupa dell’aspetto sociale, clinico e quello delle relazioni socio sanitarie. Facendo questo  entriamo nel merito dei bisogni e ci assicuriamo di avere risposte certe in tempi celeri. Bisogna fare presto perché la Sla non aspetta”. Lo ha detto Pina Esposito, segretario nazionale Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, in occasione della XVIII Giornata nazionale Sla, per la quale Aisla ha promosso la campagna di sensibilizzazione ‘Coloriamo l’Italia di verde’.

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Trapianti, in Italia record donazioni e scende attesa, a Milano congresso specialisti

Trapianti, in Italia record donazioni e scende attesa, a Milano congresso specialisti

(Adnkronos) – L’Italia è seconda in Europa, solo dopo la Spagna, per le donazioni di organi. Stando alle cifre indicate dal Centro nazionale trapianti, il tasso raggiunto è stato infatti di 28,2 donatori ogni milione di abitanti, dietro alla Penisola iberica (leader mondiale con 48,9), ma davanti a Francia (26,3), Regno Unito (21,3) e Germania (11,4). Ma si può fare ancora di più: ne è convinto il professor Luciano De Carlis, già primario al Niguarda di Milano e presidente della Società italiana trapianti di organi che, dal 21 al 23 settembre, terrà, a Milano, il suo 48.esimo congresso nazionale: “Le liste di attesa -spiega De Carlis- sono ormai di solo tre o quattro mesi, ad eccezione del rene dove invece si possono raggiungere i tre anni. Si tratta di numeri incoraggianti ma non bisogna accontentarsi. Bisogna puntare sull’informazione per incoraggiare le persone a dichiarare in vita la propria volontà di donare, in caso di morte, i propri organi”.

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