Più spreco di cibo, involontario 'effetto collaterale' farmaci anti-obesità

Più spreco di cibo, involontario ‘effetto collaterale’ farmaci anti-obesità

(Adnkronos) – Con cadenza regolare fioccano studi che indagano su nuove potenziali doti dei super farmaci anti-obesità e anti-diabete. Ma potrebbero avere anche un inatteso e involontario ‘effetto collaterale’: secondo una nuova ricerca, infatti, potrebbero aumentare lo spreco di cibo, soprattutto nei primi mesi di terapia quando i pazienti ancora non sono abituati alla nuova routine alimentare spinta dal trattamento. Un nuovo studio ha documentato proprio questo: che l’assunzione di farmaci anti-obesità ha portato una quota di adulti americani a buttare via più cibo di quanto facessero prima di iniziare la cura.

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Cancro polmone, all'Ieo il robot che rivoluziona la diagnosi e la cura

Cancro polmone, all’Ieo il robot che rivoluziona la diagnosi e la cura

(Adnkronos) – Rivoluzione hi-tech contro il cancro al polmone. Si chiama Ion ed è l’ultima new entry nel parco macchine dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, “primo centro in Italia e fra i primi in Europa a dotarsi del broncoscopio robotico più avanzato al mondo per la diagnosi dei tumori polmonari”, informa l’Irccs fondato da Umberto Veronesi. Il braccio robotico di Ion, descrivono gli esperti Ieo, “può arrivare a noduli di dimensioni millimetriche anche in posizioni periferiche del polmone, altrimenti irraggiungibili”. E se opportunamente attrezzato, può anche rimuoverli senza bisturi.

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Giovani, petizione per divieto smartphone a under 13 e patentino per usarlo

Giovani, petizione per divieto smartphone a under 13 e patentino per usarlo

(Adnkronos) – Una raccolta firme su Change.org per chiedere al Governo l’introduzione del patentino digitale obbligatorio e del divieto di utilizzo dello smartphone prima dei 13 anni. L’iniziativa è promossa da Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione DiTe, e da Roberta Bruzzone, presidente dell’Accademia internazionale delle scienze forensi (Aisf), in occasione dell’ottava Giornata nazionale sulle dipendenze tecnologiche e il cyberbullismo, che si terrà a Siena il 30 novembre. L’obiettivo è regolamentare l’accesso al mondo digitale introducendo un percorso educativo per famiglie e ragazzi, che prevenga i rischi connessi a un uso precoce e non consapevole delle tecnologie.

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Nuova opzione terapeutica per il linfoma diffuso a grandi cellule B

(Adnkronos) – Si è recentemente concluso a Bologna, l’evento dal titolo “AmaZyng! a New treatment option for R/R DLBCL”, promosso da Sobi, a cui hanno partecipato i più autorevoli ematologi e oncoematologi a livello nazionale ed internazionale. Il tema al centro del dibattito è un nuovo trattamento per il linfoma diffuso a grandi cellule B, loncastuximab tesirine, che è entrato nella pratica clinica in Italia a marzo di quest’anno, come trattamento per i pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B e linfoma ad alto grado a cellule B, recidivanti o refrattari, dopo due o più linee di terapia sistemica.

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Società italiana Pediatria, Rino Agostiniani è il nuovo presidente

Società italiana Pediatria, Rino Agostiniani è il nuovo presidente

(Adnkronos) – Rino Agostiniani, direttore dell’Area Pediatria e Neonatologia dell’Azienda Usl Toscana Centro, è il nuovo presidente della Società italiana di Pediatria, storica società scientifica che associa circa 11mila pediatri italiani del mondo ospedaliero, universitario e del territorio. È stato eletto in occasione del 79esimo congresso italiano di Pediatria che si è appena concluso a Firenze. Entrerà in carica il primo gennaio 2025, succedendo alla Presidente uscente Annamaria Staiano, che Agostiniani ha affiancato in questi anni come Tesoriere.

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Nuovo farmaco per il linfoma diffuso a grandi cellule, Zinzani: “Colpisce in maniera intelligente la cellula neoplastica”

(Adnkronos) – “Loncastuximab tesirine, recentemente introdotto nella pratica clinica in Italia per il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule, è un anti-CD19, che veicola una sostanza citotossica direttamente sulla superficie della cellula neoplastica. Una volta legato, il farmaco crea un “foro” nella parete cellulare attraverso il quale rilascia la sostanza citotossica. L’azione è altamente mirata, riducendo così la tossicità sui tessuti sani e concentrandosi in maniera intelligente sulle cellule neoplastiche e su quelle adiacenti,” ha spiegato Pier Luigi Zinzani, Direttore dell’Istituto di Ematologia “Lorenzo Ariosto Seràgnoli” dell’Università di Bologna.

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Loncastuximab tesirine, Patti: “Un trattamento efficace con un’azione rapida”

(Adnkronos) – “Nonostante nel linfoma diffuso a grandi cellule B si stia assistendo a un notevole miglioramento della prognosi, negli ultimi cinque anni, grazie alla disponibilità di numerosi farmaci e trattamenti innovativi, purtroppo non siamo ancora in grado di guarire tutti i pazienti. Per questo motivo, ogni nuova introduzione nell’armamentario terapeutico rappresenta sia per i pazienti che per i clinici, un’opportunità importante, come quella di loncastuximab tesirine. Questo farmaco consente di trattare pazienti, spesso già pesantemente pretrattati,  o anziani, che costituiscono la maggioranza dei casi trattati in ematologia italiana. È, inoltre, un trattamento efficace, con risultati visibili già entro due mesi, ha un buon profilo di tollerabilità, non richiede ricovero, ed è una terapia a tempo definito. È accessibile alla stragrande maggioranza dei pazienti, anche a coloro che hanno già ricevuto trattamenti con CAR-T. Questo lo rende particolarmente vantaggioso e utilizzabile in diversi contesti,” ha commentato Caterina Patti, Direttore del reparto di oncoematologia dell’Ospedale Cervello di Palermo.

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