(Adnkronos) – “Il linfoma diffuso a grandi cellule B è il tipo più comune di linfoma non-Hodgkin. È generalmente considerato un linfoma aggressivo. Senza trattamento, la prognosi per i pazienti è generalmente sfavorevole. Negli Stati Uniti, si registrano circa 20.000-25.000 casi ogni anno. In Italia, si contano circa 4.000-5.000 nuovi casi. La malattia è curabile nella grande maggioranza dei pazienti. Dal punto di vista epidemiologico, è leggermente più comune nei maschi. L’incidenza della malattia aumenta con l’età. Pertanto, l’età media alla diagnosi è generalmente verso la fine della sesta decade della vita. Questa malattia è più comune nei pazienti di origine europea, quindi più frequente nei bianchi”, ha spiegato Mehdi H. Hamadani, Director, BMT & Cellular Therapy Program at Medical College of Wisconsin
Covid 2024, cosa c’è di nuovo su XEC la variante che dominerà in inverno
(Adnkronos) – Dall’efficacia dei vaccini alla trasmissibilità: tutte le informazioni sulla mutazione che potrebbe rovinarci il Natale
Daniele, nato due volte, dal trapianto di cuore alla mezza maratona: la storia
(Adnkronos) – Oggi correrà la Milano21 e sogna già la sfida del mezzo Ironman: “Da un dono la mia seconda vita, lo sport fa bene al corpo e alla mente”
Lega vuole in Commissione covid il medico sospeso nel 2022, si accende la polemica
(Adnkronos) – Frajese, noto per le sue esternazioni critiche sui vaccini covid, nel mirino di Burioni: “Dracula all’Avis”. Cartabellotta risponde a Borghi: “Governatori informati della scelta di un no-vax?”